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Ciao a tutti.
Sono Andrea, ho 24 anni e ho da poco completato il primo anno in master (MIMM) presso la LUT University.
Studiare in Finlandia è un’esperienza che sceglierei cento altre volte per migliaia di motivi, alcuni sono l’efficienza degli insegnamenti, la struttura dell’anno accademico (pensate che si inizia a settembre e si finisce ad aprile, ben diverso dall’Italia), la community internazionale che si crea e per le migliaia di diversità nella vita quotidiana.In università non si inizia quasi mai prima delle 10 (raramente le lezioni iniziano alle 8) e si può stare 24h sette giorni su sette, con la possibilità di usufruire di palestre, mense, supermercati, aule private ecc, tutto quando ti pare e piace!
Ovviamente scegliere la Finlandia significa capacità di adattamento, voglia di fare, crescere e scoprire!
Inoltre ci sono possibilità lavorative all’interno e all’esterno dell’università, con salari che non hanno a che vedere con il nostro Belpaese.
Fidatevi sarà un’esperienza mozzafiato e senza precedenti. In bocca al lupo a tutti voi per qualsiasi scelta prendiate.. l’importante è che la prendiate.Ps: noi italiani siamo apprezzatissimi.
Circa sei anni sono passati da quando per la prima volta ho contattato Valentina di LAE.
Da allora molto è cambiato; ho concluso una seconda laurea in Australia, ho lavorato per il sistema sanitario del Victoria e più recentemente mi sono trasferito a Londra.Oggi, grazie all’aiuto di Valentina, che mi ha assistito nel complicato processo d’iscrizione alla Victoria University di Melbourne, lavoro come Paramedico nell’Ambulance Service più grande al mondo.
L’impegno è tanto, il viaggio faticoso e il processo ancora lungo, ma senza Valentina non avrei mai saputo da dove iniziare.
Lei ha pensato a tutto; dalla domanda di ammissione, ai contatti con le università per fornirmi tutte le più dettagliate opportunità a me disponibili, fino alla preparazione dei documenti per il visto. Aprendomi la strada verso il mio futuro.
Le opportunità sono tantissime e bisogna saperle cogliere, dedicandocisi con impegno e determinazione.Grazie LAE!
Mi chiamo Francesco Monterosso e questa è la mia storia. Sono nato a Lamezia Terme, una piccola città situata nel sud Italia, da una famiglia umile. Sono il più giovane di tre fratelli, con un fratello maggiore e una sorella. La mia infanzia è stata segnata dalla perdita di mio padre quando avevo solo sei anni. Questo evento mi ha spinto a crescere in fretta e ad assumere responsabilità sin da piccolo.
Fin da giovane, ho iniziato a lavorare durante i periodi estivi per contribuire alle spese familiari. Dopo aver terminato le scuole superiori, ho capito che non avrei avuto l’opportunità di frequentare l’università come desideravo. Quindi, all’età di 18 anni, ho intrapreso il mio primo lavoro a tempo pieno come postino, guadagnando solo 100 euro al mese. Nonostante le difficoltà finanziarie, ho continuato a cercare opportunità migliori.
Negli anni successivi, ho cambiato diversi lavori per cercare una maggiore realizzazione personale. Sono stato benzinaio, commesso in una cartolibreria, tecnico informatico e ho lavorato persino al McDonald’s. Tuttavia, nonostante la varietà di esperienze lavorative, non mi sentivo appagato nella mia vita. Sapevo che potevo fare molto di più.
Nel frattempo a 21 anni, la mia vita ha preso una svolta romantica. Mi sono trasferito a vivere con Olga, una ragazza ucraina, che ho sposato dopo due anni.
A 24 anni, quando iniziavo ad avere una piccola stabilità economica, un licenziamento ha scosso il nostro mondo, catapultando in una situazione di estrema difficoltà, con problemi persino a pagare l’affitto.
In quel momento, ho capito che era necessario un cambiamento drastico. Dopo molte ricerche, ho compreso che l’Australia sarebbe stata la mia destinazione per avere una vita migliore. Ho discusso con Olga e abbiamo valutato i pro e i contro. Alla fine, abbiamo deciso di vendere tutto ciò che avevamo e trasferirci in Australia. Il nostro unico problema era il visto: non parlavamo una parola di inglese e non sapevamo nulla riguardo i visti.
Dopo aver bussato a innumerevoli porte di agenzie di immigrazione, tutte chiuse in faccia perché ci è stato detto che senza un conto bancario con molti soldi e considerando la nazionalità ucraina di Olga era un’impresa impossibile e stavamo per rinunciare. Ma poi ho trovato LAE (e anche grazie a te se sono arrivato dove sono ora nella vita. Per sempre grato Valentina 🙏🏻). Questa agenzia ha riacceso la speranza in noi. Ci siamo affidati a loro e, nell’ottobre del 2017, il nostro visto è stato finalmente accettato.
Siamo arrivati a Sydney senza conoscere l’inglese, completamente soli e pieni di paura, ma con una determinazione che superava ogni ostacolo. Durante i primi sei mesi, ho studiato inglese e ho lavorato come muratore, cameriere e lavapiatti per riuscire mantenerci. Ma in soli sei mesi, sono passato dall’incapacità di parlare una parola di inglese a raggiungere un livello avanzato, ottenendo una certificazione con il massimo dei voti sia nello scritto che nell’orale. Sono stato persino nominato studente del mese. Nel frattempo, mi sono iscritto all’Università nel campo dell’ingegneria delle telecomunicazioni e della sicurezza di rete.
Nello stesso periodo, ho trovato il mio lavoro dei sogni nella più grande compagnia di riparazioni cellulari in Australia. Ho iniziato dal basso, fino a diventare uno dei migliori tecnici, arrivando a lavorare nell’Head Office. Ho addirittura vinto il premio come tecnico dell’anno e la compagnia ha deciso di sponsorizzare per non perdermi.
L’Australia ci ha aiutato a crescere e a vedere le cose in modo diverso. Tuttavia, per motivi di visione differenti, io e Olga abbiamo deciso di separarci.
Dopo essermi laureato, ho deciso di continuare ad arricchire le mie competenze. Ho seguito diversi corsi e ottenuto oltre 20 certificati in vari campi, tra cui marketing, business e finanza, psicologia, crescita personale e pubblicità. Questo mi ha permesso di avviare la mia azienda di marketing, chiamata FM Marketers, con sede in Australia.
Il mio business ha iniziato a decollare, acquisendo clienti in tutto il mondo. Con il passare del tempo, il mio impegno nel mio business è aumentato e ho dovuto prendere una difficile decisione: ho dovuto rinunciare allo sponsor dell’azienda di riparazioni di cellulari per dedicarmi completamente alla mia attività di marketing. Oggi viaggio per il mondo, aiutando molti business a crescere, e mi sento finalmente realizzato.
La mia esperienza in Australia mi ha insegnato che con determinazione, impegno e la giusta dose di coraggio, si può raggiungere qualsiasi obiettivo. Ora guardo avanti, pronto ad affrontare nuove sfide e a continuare a crescere sia personalmente che professionalmente.
La mia esperienza in Australia è stata super positiva. Sono andato inizialmente nel 2017 per cinque mesi dove ho avuto modo di studiare l’inglese in maniera intensiva. Durante questo periodo ho vissuto a Brisbane dove mi sono trovato molto bene, ho conosciuto ragazzi provenienti da tutte le parti del mondo e mi sono fatto molti amici! Ho visitato anche dei parchi con molti canguri, koala e tutti gli animali nativi australiani e ho fatto una gita a Sydney, che rimane la mia città australiana
preferita. Per concludere ho ottenuto una certificazione IELTS che poi mi ha permesso di accedere alla Griffith University a Gold Coast l’anno successivo quindi nel 2018. Alla Griffith ho iniziato una laurea specialistica in business ad indirizzo turistico della durata di due anni. Durante questo periodo ho vissuto nel campus dell’Università e ho avuto modo di studiare e anche lavorare grazie a un tirocinio sponsorizzato dall’università. Ho vissuto con ragazzi provenienti da paesi come Brasile, Stati Uniti, Corea, India e Lettonia ed è stato molto divertente! Oltre a studiare abbiamo anche organizzato dei viaggi in Thailandia, Vietnam e Indonesia e con altri amici invece abbiamo visitato Cairns, per vedere la barriera corallina, e Melbourne, dove abbiamo avuto modo di vedere la parata dei pinguini a Phillip Island. Per concludere poi nel novembre 2019 mi sono laureato e sono ritornato in Italia. È stata un’esperienza indimenticabile che mi ha arricchito tantissimo sia a livello personale che professionale. È sicuramente un’esperienza che consiglierei a tutti di fare. Un grazie in particolare va a Valentina De Simone che mi ha supportato fin dall’inizio, dandomi consigli di vario genere includendo anche l’aiuto con i visti, nella scelta dell’università e nelle pratiche di applicazione anche per il campus.
Ho iniziato il master a settembre del 2020, in piena pandemia. Iniziare un nuovo percorso all’estero e’ di per se’ stressante, durante una pandemia lo e’ stato ancora di piu’. LAE ha giocato un ruolo fondamentale nella mia scelta, la mia student counsellor Valentina e’ stata super disponibile fin dall’inizio mi ha fornito tutti gli strumenti e informazioni necessari per prendere la scelta giusta. Consiglierei a tutti una universita’ come la Brunel University London. Grazie a LAE e alla Brunel non solo ho avuto un percorso formativo che mi ha permesso ad oggi di avere una carriera in Risorse Umane, ma ho anche trovato degli amici che sono diventati come famiglia e il mio partner con il quale ora convivo da due anni.
La mia esperienza in Spagna è stata positiva. Ero andata principalmente per studiare e il master che ho scelto ha soddisfatto le mie aspettative. Grazie all’aiuto Valentina sono riuscita a selezione quelli più adatto a me! L’Universidad Carlos III gode di una buona reputazione ed è stato facile riuscire a conseguire un tirocinio in azienda. Oggi ho trovato impiego in una azienda situata nella mia città e posso dire che è stato anche grazie al master conseguito particolarmente in questa università che è molto ben conosciuta.
“Ciao, sono Eva, ho diciannove anni e quest’anno finite le superiori ho deciso di partire in Nuova Zelanda per imparare l’inglese. Con l’aiuto della LAE sono riuscita ad entrare in una scuola di inglese ad Auckland vivendo in una casa famiglia!
Sono partita a settembre e ho frequentato la scuola per tre mesi, adesso invece lavoro in un ristorante (lavoro perfetto per chi vuole praticare la lingua). La Nuova Zelanda è un posto veramente naturale con un life stile molto più rilassante, inoltre le persone sono sempre tutte gentili. La LAE ho trovato fin da subito che fosse un’agenzia puntuale per intraprendere viaggi all’estero, ti aiutano in tutti i passaggi, hanno contatti diretti con i vari paesi e quindi sono sempre aggiornati, i prezzi sono molto ragionevoli e tutti i dubbi e richieste non vengono tralasciati.
Un grande saluto dall’altra parte del mondo
Eva “
La mia esperienza all’Università di Westminster è estremamente positiva. Il metodo di insegnamento differisce completamente da quello italiano: i professori sono nostri alleati e collaboratori, si preoccupano del nostro successo e della nostra felicità.Durante il mio percorso accademico, ho avuto l’opportunità di conoscere molti studenti internazionali provenienti da tutto il mondo, con i quali ho instaurato rapporti personali e professionali straordinari. Questa diversità culturale arricchisce l’ambiente accademico e stimola la crescita reciproca.Ciò che rende l’Università di Westminster speciale è la varietà delle esperienze che offre: Ogni giornata è unica e stimolante, senza mai cadere nella monotonia. Oltre alle tradizionali lezioni, l’università propone una vasta gamma di workshop e seminari interattivi che consentono di partecipare con interesse e senza timore di essere giudicati. Non esiste un concetto di “migliore” o “peggiore”, siamo tutti qui per imparare e crescere insieme.Desidero inoltre sottolineare il contributo di LAE Educazione Internazionale, che mi ha aiutato a realizzare il mio sogno di studiare all’Università di Westminster. L’agenzia mi ha fornito un supporto prezioso durante tutto il processo di iscrizione, accompagnandoti passo dopo passo. Consiglio vivamente LAE Educazione Internazionale a chiunque desideri intraprendere un’esperienza di studio all’estero.
Mi sono rivolto alla LAE International Education dopo settimane di ricerche e tentativi di iscrizione a diverse università estere, non andati a buon fine per via della mia inesperienza con tutta la burocrazia collegata al processo di iscrizione.
La LAE mi ha messo in contatto con la signora Valentina, che ha fatto delle ricerche molto accurate in base ai miei interessi e disponibilità e mi ha presentato una lista di ottimi istituti da valutare. Mi ha poi seguito passo passo durante tutto il processo di iscrizione con grande pazienza, competenza, disponibilità e solerzia, rispondendo a tutti i miei (numerosi) dubbi e facendo da intermediario tra me e l’università di Sydney.
Sono davvero soddisfatto del servizio offerto dalla LAE: davvero molta professionalità e serietà, non c’è che dire, lo consiglio vivamente a tutte le persone che come me si sono trovate impantanate nella burocrazia accademica!
Grazie ancora infinitamente per tutto, non sarei qui in procinto di partire senza il tuo aiuto.
Elia
Ciao a tutti! Mi chiamo Andrea e sono di Roma. Ho appena terminato il mio Bachelor Degree in Business Management all’ Anglia Ruskin University di Cambridge.E’ stata una esperienza bellissima, un percorso fantastico, e tutto ciò è stato reso possible solo e soltanto da Valentina e LAE Educazione Internazionale. Ancora ricordo le nostre prime telefonate tra me e Valentina. Io ancora 18enne, timoroso soltanto al pensiero di un’esperienza all’estero. E proprio Valentina mi ha convinto ad iscrivermi e supportato tutto il tempo durante il mio percorso.
Ad oggi, sono entusiasta di poter dire di essermi laureato con un First Class degree, ma soprattutto di condividere la mia esperienza con coloro i quali, come me, sono ancora indecisi se intraprendere questo nuovo percorso o no.
La mia esperienza a Cambridge infatti è stata positiva per molti aspetti. Prima di tutto, perché mi ha dato la possibilità di perfezionare la lingua inglese. Io venivo da un Liceo Linguistico a Roma e comunque partivo già con delle basi. Ad ogni modo, ho scoperto che ciò è servito veramente a poco, perché quello che impariamo qui in Italia con professori italiani a volte è molto differente da una qualunque conversazione con madrelingua inglesi.
Un altra cosa fantastica che mi porto dietro è il bagaglio culturale che ho acquisito in una città multietnica come Cambridge. Ho stretto amicizia con persone provenienti da ogni angolo del mondo e conosciuto la loro cultura e le loro tradizioni. E’ stata una cosa fantastica!Infine, mi sento cresciuto moltissimo sotto il punto di vista professionale poiché le università in Inghilterra hanno un approccio molto più pratico rispetto all’Italia e ciò mi ha permesso di interfacciarmi già con il mondo del lavoro e di sviluppare molte ‘soft skills’.
Ad ogni modo, consiglio a tutti una esperienza all’estero, fatelo ora che potete! Iniziate anche con una semplice telefonata a LAE, sono gentilissimi e super disponibili!Un saluto a tutti,
Andrea
volevo ringraziarti in modo esagerato perché senza di te il mio sogno non sarebbe mai stato possibile e perché hai contribuito a farmi passare i 5 mesi piú belli della mia vita. Non riusciró mai a dimostrarti abbastanza la mia gratitudine. Davvero grazie. Che dire… la Nuova Zelanda è un posto incredibile, all’avanguardia, dove si puó essere chi si è ed esprimere la propria personalitá senza essere giudicati in nessun modo. Mi ha incantata sotto tantissimi aspetti, dal modo di gestire la scuola, allo strano modo che hanno di relazionarsi, dall’amore con cui difendono la natura alla totale mancanza di pregiudizio verso gli altri. Waiheke poi è assolutamente paradisiaca, una realtá ancora piú diversa dall nostra, dove lo scorrere del tempo non viene percepito e i soldi non fanno la felicitá. Persino l’isola del sud è mozzafiato. Non mi dimenticheró mai quando dal pulmino sul quale stavo viaggiando mi girai a destra vedendo montagne innevate renne e stambecchi e alla mia sinistra l’oceano punteggiato di foche spiaggiate. Come non dimenticheró mai la prima volta che tornando a casa di notte alzai lo sguardo al cielo per venire investita dalla luce di miliardi di stelle che componevano la Via lattea. Non posso mentire, da quella sera ho fatto passeggiate a ripetizione in compagnia della luna e le stelle. Ho persino fatto il bagno a mezzanotte e acceso un bonfire con le mie amiche in spiaggia, per poi fare stargazing…10 stelle cadenti ho visto. DIECI! Ad un certo punto non sapevo piú cosa esprimere, lo giuro. In Nuova Zelanda ho imparato che mi piace tantissimo esplorare, andare in giro da sola non sapendo dove, camminare sulle rocce e arrampicarmi, tanto che una volta con tre mie amiche, stavamo per rimanere bloccate perché la marea stava salendo e non sapevamo come tornare a casa. Ci siamo dovute arrampicare su questa parete scoscesa di terriccio friabile che si gettava sull’oceano. Persino la mia amica piú avventurosa e sempre ottimista ha iniziato a strillare e a dire:”we re going to die”. Eppure mille graffi e passi dopo siamo arrivate on top of the world per poi ritrovare la via verso casa. Dopo quell’episodio mi sono sentita invincibile. Inoltre ho imparato che non importa come ti vesti o con chi sei amico, ma la persona che sei. E devo dire che questo mi manca molto. Ma devo dire che mi manca tutto. L’alba, le stelle, le persone, la tranquillitá, l’oceano, la scuola, persino l’autista dell’autobus e le mie sorelline superrumorose. È stata la scelta migliore che io abbia fatto fin ora e sono contenta di aver combattutto per farla e aver vinto. Altrimenti non me lo sarei mai perdonata. Quindi davvero Valentina grazie. Per me la Nuova Zelanda è stata un posto magico. Ci sarebbero altre mille pagine da scrivere, ma sará per un’altra volta. Kisses Emma❤️
Lae edu e in particolar modo Valentina sono stati di fondamentale aiuto durante la scelta dell’università e del corso che attualmente frequento, Business management presso la Brunel University London, fornendomi tutto l’aiuto e sostegno necessario per la procedura di iscrizione.
Malgrado mi sia iscritta nel 2018, tuttora al mio secondo anno di università sono continuamente disponibili per ogni consultazione e tornando indietro sceglierei nuovamente di rivolgermi a lae edu, che consiglio fortemente a chiunque voglia intraprendere un percorso universitario all’estero senza dover andar incontro ai vari ostacoli burocratici.Grazie mille ancora lae edu e Valentina per avermi seguito e aiutato nel mio percorso educativo!
Chifae
Mi chiamo Federica e sono di Milano. Il mio obiettivo, prima cominciare un Master in International Business and Management a Perth, Australia, era quello di fare uno stage presso un’azienda australiana per acquisire un po’ di esperienza nel campo in cui vorrò lavorare in futuro.
E’ stata una bellissima esperienza per molti aspetti. Prima di tutto perché mi hanno dato la possibilità di imparare molto dal punto di vista professionale. Ho molto apprezzato che fin dall’inizio mi hanno dato fiducia affidandomi molte responsabilità che sicuramente hanno contribuito alla mia crescita professionale. Gli aspetti principali che ho avuto modo di approfondire nel corso di questa esperienza hanno riguardato l’organizzazione del mio lavoro in tempi spesso brevi per rispettare le scadenze, collaborare, cooperare e interagire con i colleghi consentendomi anche di migliorare il mio vocabolario inglese. Inoltre, non meno importante, mi hanno fatto sentire fin da subito parte del loro team e sono sempre stati tutti molto gentili e disponibili ad aiutarmi.
Voglio ringraziare molto la Manager dell’azienda e il mio Coordinator di Brisbane.
Un particolare ringraziamento a Maria di LAE Educazione Internazionale, grazie alla quale ho potuto vivere questa importante e significativa esperienza.
La mia esperienza di vacanza studio ad Adelaide è stata indimenticabile per due ragioni: prima di tutto, il mio livello di inglese è migliorato sensibilmente sia nel parlato sia nello scritto, e quest’ultimo punto è stato fondamentale visto che ho frequentato il corso Academic English e grazie a insegnanti molto qualificato ho imparato cose utilissime per il Academic Writing.
Come secondo aspetto è stata un’avventura indimenticabile per le persone che ho incontrato; la mia host family mi ha fatto veramente sentire a casa e mi ha trattato come se fossi quasi un figlio, non facendomi mancare mai nulla. Infine ho fatto tante amicizie, persone con cui sono subito entrato in sintonia e hanno reso il mio soggiorno migliore. Le esperienze che ho vissuto ad Adelaide mi hanno fatto crescere sia dal punto di vista academico che personale.
Abreham
Sono giunto al termine del mio percorso universitario e fra pochi giorno farò la cerimonia di laurea. Tutto è andato alla meraviglia, e volevo ringraziare a Maria Fernanda per il supporto iniziale che mi ha dato per poter realizzare questo sogno. Sono stato scelto dall’università per fare il Valedictorian Speech durante la cerimonia, ed è un orgoglio gigantesco.Ringrazierò principalmente le persone che mi hanno aiutato ad arrivare fino a qui, tutto l’aiuto ricevuto e chi ha creduto in me. Riconoscerò quanto fortunato sia stato ad avere la possibilità di poter intraprendere questa esperienza che mi ha reso ancor più libero e maturo di prima.
La nostra esperienza parte dal 2017 quando nostro figlio ci comunicò la volontà di frequentare l’Università all’estero e precisamente in Australia.
Dopo aver assorbito il colpo abbiamo iniziato a cercare informazioni su internet in quanto non eravamo assolutamente informati in merito.
Dopo alcuni mesi di ricerca dove ci eravamo rivolti a diverse agenzie siamo entrati in contatto con Lae-Edu – Maria Fernanda VS.
Sin da subito la professionalità e disponibilità di Maria sono stati di grande supporto nella scelta ed organizzazione di un progetto di studio così importante per nostro figlio. Maria ci ha guidati passo dopo passo chiedendo diverse offerte a differenti Università con particolare attenzione alle esigenze di Francesco sino alla scelta finale di un Università a Melbourne.
Ma Lae-Edu non si è fermata qui, il rapporto costante con Maria ci ha permesso di affrontare tutta la parte documentale, che credete non è affatto semplice e posso dire che senza il suo aiuto sarebbe stato veramente complicato da gestire. In aggiunta Maria ci ha seguito anche nella scelta dell’alloggio che ha incontrato sin dall’arrivo a Melbourne le esigenze di Francesco ed in tutte le altre necessità (banca-telefono) che possono sembrare futili ma sono essenziali per chi sta affrontando un’esperienza simile.
Lae-Edu è sempre presente anche ora che è trascorso un anno da quando Francesco ha intrapreso questa esperienza, noi genitori la viviamo più serenamente da lontano sapendo che in caso di necessità abbia qualcuno a cui si possa rivolgere. Niente da eccepire, organizzazione al Top e grande grande professionalità.
Grazie Lae-Edu
Clara e Giovanni
Da un anno ormai ho iniziato i miei studi universitari a Melbourne. Inizialmente io sono partito dall’Italia senza conoscere niente e nessuno, quasi a scatola chiusa. Durante il mio primo anno ho completato il MUFY ( monash university foundation year), é un corso dalla durata di un anno dove hai la possibilità di accedere direttamente alla monash university o altre università. A mio modo di vedere il foundation year, non solo della Monash ovviamente, è molto utile perché generalmente il nostro livello di inglese e anche la complessità dell’inglese australiano sono ad un livello più basso rispetto a quello richiesto nelle università. Facendo ciò è possibile imparare tranquillamente la lingua e anche iniziare a studiare delle materie che poi ci serviranno per l’università. Fondamentale è stato L aiuto e l’apporto di Maria della LAE, che per ogni cosa di cui avessi bisogno mi ha aiutato in qualsiasi momento. Senza di lei sicuramente non sarei riuscito ad andare a studiare in Australia. Un altro aspetto importante sono le amicizie che riuscirete a creare durante la permanenza. Io le prime settimane non conoscevo nessuno, ma poi pian pianino, dopo anche L inizio del foundation, è stato tutto molto più facile. Sopratutto per noi italiani è facilissimo fare amicizia dato che nel mondo siamo molto apprezzati. Bisogna inoltre prestare attenzione alle diverse culture presenti in Australia, ci sono persone provenienti da ogni parte del globo. Non spaventatevi se all’inizio vi sentirete in difficoltà, anche per me il primo mese non è stato semplice, perseverate e vedrete che questa esperienza vi cambierà e vi farà crescere in maniera esponenziale a livello di cultura.
Il mio sogno di studiare in Australia sembrava irrealizzabile prima di conoscere Maria e LAE Education e ricevere da loro l’aiuto necessario e molto di più. Maria mi ha aiutato in ogni step del processo di domanda, consigliato su quali fossero le Universita’ migliori per la mia disciplina e in base all citta’ nella quale volevo vivere. Melbourne e’ diventata la mia casa per gli ultimi tre anni e grazie a LAE ho potuto studiare nell’ Universita’ migliore dell’ Australia, The Univeristy of Melbourne. Durante il mio corso ho fatto amicizie che dureranno una vita, ho sviluppato conoscenze e abilita’ critiche in una lingua straniera e sono entrata a far parte di un ambente accademico che mi ha supportata per gli ultimi tre anni ma anche spinta a fare di piu’. Adesso mi trovo pronta a continuare un nuovo percorso di studio “Honours year” e non cononsco persona migliore se non Maria e LAE education che mi possano aiutare nella compilazione di un nuovo student visa. L’ Australia sara’ anche lontana, ma con l’aituo di Maria e di LAE education sembra un po’ piu’ vicina!”Margherita
Mi chiamo Veronica Valsecchi, ho 19 anni e frequento il primo anno di Psicologia all’University of Liverpool.La mia storia ha inizio due anni e mezzo fa, quando, mia madre mi ha iscritto ad un bando di concorso per i figli dei dipendenti pubblici che desideravano andare a fare il 4° anno del Liceo in Inghilterra.
Riesco a vincerlo e a partire per la mia amata Inghilterra, realizzando, così, il mio sogno.
Riscontro delle difficoltà solo per il primo mese, senza avere, problemi,poi, sia nello studio che con i compagni della mia scuola. Addirittura arrivo a sognare in inglese in pochi mesi.Anche in famiglia mi trovo, subito, molto bene.
Verso la fine dell’anno i miei professori inglesi, visti i miei buoni risultati e la mia intenzione di ritornare per frequentare l’Università, mi incentivano a rimanere lì ed a terminare i miei studi.
Bisognava solo convincere i miei genitori. Ci sono riuscita e ho proseguito gli studi A-Level prendendo, così, il diploma inglese. Intanto mia madre, che è molto brava per tutto quello che riguarda la burocrazia, smanettando su internet e precisamente sul sito dell’University of Liverpool riesce a trovare che, l’Università collabora con “LAE International Education”, la quale si impegna a dare agli studenti italiani tutte le informazioni necessarie e ad aiutarli nel processo d’iscrizione.
Così mia madre, preoccupata di cosa fare per l’iscrizione all’Università e di sapere i documenti necessari, contatta LAE e precisamente Valentina De Simone (gentilissima e disponibilissima), che segue la mia Application e anche la mia richiesta per il prestito d’onore.
Nel giugno 2018 termino gli studi superiori, prendendo i voti richiesti dall’University of Liverpool ed inizio così l’esperienza che ho sempre desiderato: STUDIARE IN UNA UNIVERSITA’ INGLESE.
Il mio primo giorno di scuola è stato davvero emozionante. Entrare in questa grandissima Università con tanta gente mi dava la percezione di essere come in un film e non nella realtà. Partecipare alle lezioni, nelle aule con più di 400 studenti di tutte le età e di tutte le razze,mi ha fatto venire i brividi.
La mia Università è una tra le più antiche e classiche d’Inghilterra (ce ne sono una ventina), definita “Red Brick” cioè dei mattoni rossi.
Come edificio sembra, quasi la scuola di Harry Potter.
Quello che mi piace del metodo di insegnamento inglese è il senso di responsabilità, di autonomia ed indipendenza che viene dato agli studenti, già notato anche nei due anni di superiori e all’Università ancor di più.
L’Università, oltre alle lezioni didattiche, organizza tanti momenti ricreativi per dare agli studenti la possibilità di socializzare tra di loro. Vi è la possibilità, inoltre, di partecipare all’organizzazione di progetti didattici che ti permettono di diventare elemento attivo e partecipe. L’aspetto molto interessante per me è che, oltre alla teoria si dà spazio sin da subito anche alla pratica, ad esempio, nella mia facoltà, già dal primo anno, è possibile partecipare a degli esperimenti e dal secondo al terzo anno a delle simulazioni di terapia psicologica. Per me tutto questo è molto interessate.
Ed è davvero un’esperienza bellissima…….
Ringrazio LAE precisamente Valentina De Simone per aver seguito la parte burocratica della mia Application, consentendomi di fare tutto nel migliore dei modi e di realizzare il mio sogno.
Grazie.
Il viaggio in Australia è stata un’esperienza unica Prima di partire ero emozionatissimo e molto carico. Poi una volta arrivato in Australia è stato Difficile nei primi mesi, dovuto anche al fatto che non parlavo benissimo inglese, inoltre non conoscevo nessuno e mi dovevo integrare in un mondo tutto nuovo.
Superato però i primi mesi, ho cominciato a sentirmi veramente bene e felice.Avere la possibilità di sperimentare ogni giorno cose nuove e di conoscere ragazzi provenienti da molti paesi è stato veramente affascinante e utile. Inoltre avendo la consapevolezza di avere a disposizione solo un arco di tempo ristretto da vivere li mi sono impegnato ogni giorno nel cercare di fare più cose possibili, in modo da non sprecare un secondo del mio tempo.
Ho frequentato due corsi alla Victoria University a Melbourne dove mi sono trovato molto bene con professori e compagni. Ho avuto la fortuna di provare anche un’esperienza lavorativa ed è stato molto importante per aiutarmi a crescere. I 6 mesi in cui sono stato li sono volati,ma devo dire che sono veramente soddisfatto per ciò che ho fatto e sperimentato lì. Infatti mi ero promesso che se alla fine della mia esperienza in Australia mi sarei sentito triste nel tornare in Italia, ciò significava che avevo utilizzato al meglio il mio tempo li e quindi avevo dato tutto me stesso. Il mio livello di inglese è migliorato in maniera incredibile sia nello scritto che nel parlato e infatti tornato in Italia ho trovato subito lavoro come guida turistica.
Il consiglio che mi sento di dare a chi vuole provare un esperienza del genere è di buttarsi. Non avere paura nel provare cose nuove. Io ho fatto anche 2 corsi di teatro, mi sono fatto molti amici con cui ancora sono in contatto, insomma dare tutto se stesso senza vergogna. Vivere all estero, in qualsiasi parte del mondo, ti apre la mente e ti aiuta a comprendere molte cose. All’inizio sarà difficile ma è normale, tutte le cose importanti sono difficili.
Non bisogna lasciarsi spaventare dalla lingua dalla lontanza o dal cibo, sono tutte cose che passano in secondo piano. Se si ha il desiderio di partire c’è poco da pensare e più organizzare. Per quanto riguarda la vostra associazione sono molto soddisfatto, siete stati disponibili e cordiali.
Vi ringrazio perché è anche grazie a voi che ho avuto la possibilità di fare questo viaggio.
A presto
Davide
Sono passati più o meno due anni da quando mi sono messo in contatto per la prima volta con Valentina di
LAE per chiederle di darmi una mano ad orientarmi nella scelta di venire a studiare in Australia.
Eccomi qui: da quasi un anno vivo e studio a Melbourne
Frequento corso di Paramedic Science alla Victoria University; vado a lezione 3 o 4 volte a settimana a
seconda del modulo che sto frequentando; studio per gli esami; lavoro quanto basta; mi ritaglio del tempo
per viaggiare ed esplorare il nuovo mondo che mi circonda. Sono felice.Un lungo viaggio comincia con il primo passo
Quando mi sono rivolto a LAE per una consulenza su come intraprendere un percorso di studi così lontano
da casa, non ero del tutto certo di poter ottenere una risposta positiva.
Spesso dedichiamo molto tempo – forse troppo – a pensare e a fare progetti
per il futuro. Fantastichiamo di partire lasciandoci tutto alle spalle per intraprendere un nuovo viaggio
di cui non riusciamo nemmeno a immaginare bene dove ci porterà. Un tuffo nel vuoto, insomma.
Questa paura dell’ignoto ci spaventa:
condiziona le nostre scelte; impoverisce le nostre aspettative; ridimensiona i nostri piani futuri e – se non
troviamo qualcuno che ci affianchi e ci incoraggi – finiamo per rinunciare ai nostri sogni.
Avevo parecchi timori e qualche preoccupazione sulla scelta che stavo per fare, ma subito dopo essere
entrato in contatto con LAE un senso di concretezza e fiducia ha cominciato timidamente a crescere in me.
Valentina si è occupata di guidarmi passo dopo passo nel lungo e articolato processo di ammissione
all’università, fino alla richiesta di visto. Quando quest’ultimo mi è stato concesso, quel timido senso di
fiducia cresciuto in me era ormai diventato una certezza di successo e un’irresistibile voglia di
cambiamento.
Il cambiamento a cui sono andato incontro è stato sicuramente il più impegnativo della mia vita.
Ho impacchettato i miei 25 anni di vita in due valigie e in uno scatolone da spedire a un indirizzo strano. Ho
affrontato il viaggio in aereo più lungo della mia vita, raggiunto un continente lontano e invertito la
stagione dall’inverno all’estate in meno di 24 ore. Questo solo il primo giorno.
Il cambiamento resta costante e mi accompagna in ogni singolo giorno della mia vita qui: studio, parlo,
leggo e a volte sogno in una lingua diversa dalla mia. Seguo un modello didattico universitario tutto nuovo.
Sperimento e faccio mie le abitudini e le espressioni del posto. Conosco persone nuove, che altrimenti non
avrei mai immaginato di incontrare e guido dal lato “sbagliato” della carreggiata. Insomma mi adatto come
farebbe qualunque immigrato.
Ecco ciò che muove questa metamorfosi culturale: l’essere un immigrato, essere un elemento nuovo in
un ambiente che non ti appartiene e che non ha nutrito le tue radici fin da quando sei nato.
Il senso di smarrimento è tanto e lo sconforto può prendere piede con facilità. Serve coraggio,
consapevolezza di sé e delle proprie capacità, ma soprattutto occorre qualcuno o qualcosa che ti aiuti a
sentirti parte dell’ambiente che abiti.
Qui Valentina e LAE non possono aiutarmi ma mi hanno certamente messo nelle condizioni migliori affinché
io possa eccellere anche in questo.
Questo paese, l’Australia, valorizza lo straniero e le sue capacità, premia chi contribuisce a rendere ricca
la società e chi si immerge attivamente nella sua cultura, incentivandone l’inclusione.
Melbourne è una città culturalmente variegata e consente una facile integrazione, ma rimane a noi
decidere se preferiamo riunirci con i nostri connazionali o amalgamarci con la popolazione autoctona.
Qualcosa che anche noi in Europa dovremmo imparare realmente a mettere in essere, anziché innalzare
muri e inasprire i mari. Questo però è anche un paese che lascia indietro chi non coltiva interesse e volontà
di appartenenza, oltre a chi non riesce a trovare la propria dimensione professionale utile a sé stesso e agli altri.
Ed è così che il mio cammino continuerà, nel divenire parte di questa società e grazie alla mia seconda laurea che
LAE ha contribuito a darmi la possibilità di ottenere.
Tra due anni potrò finalmente svolgere il lavoro dei miei sogni in un paese da sogno, che è questo bellissimo, sterminato
e pittoresco continente ancora sconosciuto ai miei curiosi occhi.
Continuerò a perseguire il cambiamento, a rinnovarmi e migliorarmi come ho iniziato a fare fin dal primo giorno, quando
ho chiesto aiuto ai ragazzi di LAE.
Grazie Valentina, grazie LAE.
Ho deciso di partire in Irlanda per migliorare la conoscenza della lingua inglese, fondamentale per il mio futuro professionale.
Per l’organizzazione del mio intero soggiorno ho deciso di affidarmi a Lae Educazione Internazionale ed in particolare a Valentina, che con grande competenza ha saputo ascoltare le mie esigenze e suggerire la destinazione più adatta a me. Il servizio offerto ha riguardato ogni aspetto del mio viaggio, dalla scelta del corso a quella dell’accomodation. Ciò che più ho apprezzato di questa agenzia è stata la professionalità e l’estrema disponibilità e capacità di venire incontro ad ogni mia esigenza. Anche durante il mio soggiorno in Irlanda, l’agenzia ha continuato ad essere il mio punto di riferimento per qualsiasi problema.Le aspettative sono state pienamente soddisfatte: grazie all’alta qualità della scuola frequentata, l’Atlantic Language School di Galway, con insegnantI madrelingua e corsi volti alla continua interazione fra noi studenti, il livello del mio inglese è incrementato notevolmente in soli tre mesi! Questo anche grazie alla continua interazione con studenti di altre nazionalità, molti farà i quali diventati miei amici.
La mia esperienza di studio a Galway è stata assolutamente indimenticabile e mi ha sicuramente cambiata per sempre: vivere in un altro paese, scoprire nuovi usi e costumi, confrontarsi con una realtà nuova e con persone con una cultura differente mi ha arricchito moltissimo, e ha stimolato in me il desiderio di fare una nuova esperienza all’estero. Un esito del tutto inaspettato! Consiglio a tutti coloro che vogliano migliorare il proprio inglese di partire: la crescita è senza dubbio anche a livello personale. E per viverla con maggiore serenità consiglio di affidarsi a degli esperti del settore come Lae Educazione Internazionale: professionalità, competenza e cortesia senza eguali!!!
La nostra esperienza con LAE è stata più che ottima. La nostra figlia voleva studiare in Australia ma non sapeva in quale città ed era incerta tra Economia e Architettura .. Perciò la situazione non era semplice..! Per fortuna abbiamo trovato LAE, e Maria è stata ECCEZIONALE, non solo ci ha aiutato con tutte le application forms e ci ha organizzato le visite guidate delle università, ci ha date consigli su ogni città e sugli studi, ci ha aiutato con il Visto (cosa non facile affatto!) e ha anche avuto una pazienza infinita quando abbiamo dovuto cambiare programmi, aiutandoci anche la domenica.
Non possiamo che raccomandare LAE per la loro professionalità, entusiasmo, velocità nel rispondere agli email e organizzazione. Adesso nostra figlia studia Architettura alla Sydney University ed è motivata e felicissima e per questo dobbiamo veramente ringraziare Maria e LAE.
Voilà! Grazie ancora Maria!
I am so thankful for all the help I received from LAE! My case was difficult due to my immigration history and Maria Fernanda helped me through the whole process, from choosing the right institute (I was pretty picky at this one, and yet she didn’t rest until she found exactly what I was looking for) to the visa application, which was the scary part for me, she gave me so many tips and she was very patient.Now I am here in Perth, enjoying a lot, and having a great overseas experience!
I recommend 100% Maria as an agent for your studies, I’m sure she’ll make the process better for you!
Il mio nome è Alessandro Chirico, ho 27 anni e sono arrivato in Australia a 24 anni dopo aver concluso una triennale di economia a Roma.
Finiti i miei studi di economia , avevo il desiderio di cambiare prospettiva e di crescere come individuo al di fuori dei confini nazionali. La volontà di intraprendere un Master in Finanza rappresentava un opportunità per perseguire questo mio forte impulso di apertura a nuovi schemi mentali e differenti prospettive.Dopo aver consultato vari ranking internazionali decisi di applicare per una delle piu prestigiose Università australiane a Brisbane. Grazie alla LAE ed in particolare grazie a Maria Fernanda Villagomez Sevilla la mia candidatura e’ stata accettata e nell’arco di poche settimane quello che era un sogno e’ diventato l’inizio di una nuova fase della mia vita. Il supporto del LAE e’ stato prezioso non solo perché’ ha gestito nel dettaglio tutti gli aspetti burocratici relativi alla mia candidatura ma anche perché’ mi sono state fornite informazioni che mi hanno consentito di gestire con largo anticipo la richiesta del visto successivo al mio periodo di studio. Come se non bastasse ho potuto usufruire dei servizi del LAE a costo zero, perché’ e’ l’Università che remunera il LAE quando il candidato risulti meritevole per la posizione in cui abbia applicato.
Prima di lasciare i confini europei e’ fondamentale ricevere informazioni corrette ed adeguate in relazione alle prospettive che ogni singolo individuo ha. Il LAE rappresentato da Maria ha saputo capire le mie prospettive ed anticipare le mie necessità fornendo un supporto senza il quale non avrei mai potuto realizzare i miei obbiettivi.
Grazie a Maria e al LAE sono riuscito ad organizzare la mia permanenza in Australia dopo il completamento del mio Master in Finanza e grazie ai miei studi sono riuscito ad ottenere una Internship che si e’ trasformato in lavoro ancora prima il completamento dei miei studi.
Oggi risiedo a Sydney e lavoro negli uffici amministrativi della Salini Impregilo SpA come Financial Accountant, sto contribuendo alla realizzazione della rete infrastrutturale del paese che mi ha accolto, l’Australia, tramite una società’ che rappresenta un orgoglio per l’Italia.
Probabilmente senza un po’ di coraggio e molta fortuna non sarei riuscito a realizzare il mio percorso ma certamente ho iniziato nel miglior modo possibile avendo potuto contare su Maria e su LAE.
Navigavo su internet nel lontano 2015 quando l’Australia era solo un sogno. Trovo per caso alcune Agenzie che dicono di supportarti nella ricerca di corsi all’estero. Al che ne contatto qualcuna, così per curiosità. Avendo posto la deadline per la mia partenza a Gennaio 2017, chiunque mi chiamasse per darmi informazioni finiva la telefonata con un “ci risentiamo a Ottobre 2016”.
Mollare un lavoro e una famiglia per prendersi un anno in Australia non si programma in 2 mesi. E se il sogno diventa obbiettivo si progetta e sogna sin da subito..Beh ho trovato Italo Australia Education.
Un supporto costante per più di un anno, prima nella ricerca dei corsi inerenti il mio profilo, poi il completo supporto nella parte amministrativa. Ragazze gentilissime che sono disposte a chiamarti quando esci da lavoro, mandarti tutti i link che vuoi via mail.. una cura per le mie domande ed esigenze che è da incoronare. Mi hanno accompagnata fino qui, in un anno di progetti, e non lo scorderò mai!
Grazie a voi!
I servizi e l’aiuto prestato dalla LAE sono straordinari! Io e mio marito sin dall’inizio della nostra esperienza Australiana ci siamo rimessi nelle mani di Maria Fernanda.Maria Fernanda mi ha guidata step dopo step incentivandomi e aiutandomi a presentare il mio progetto di ricerca a diverse Università Australiane. Dopo mesi di lavoro, sempre supportata e consigliata da Maria Fernanda come mio Agente Educativo, ho ottenuto una borsa di studio per il mio Master di Ricerca alla Macquarie University di Sydney. Al termine del Master, Maria Fernanda mi ha anche aiutata burocraticamente per la compilazione di un nuovo visa student ai fini del mio dottorato di ricerca che sto tutt’ora svolgendo. Memore della mia esperienza, ho messo in contatto diversi ragazzi con la LAE e tutti non hanno fatto altro che ringraziarmi per il continuo supporto ricevuto.
Grazie alla LAE e a Maria Fernanda, in particolare, il mio sogno Australiano si è trasformato in realtà!
Ciao, sono Fabio, ho 34 anni e con la mia ragazza Jessica, 25 anni, abbiamo deciso di intraprendere una grande avventura insieme e venire in Australia per un anno. Ho deciso di approfittarne anche per studiare un corso che mi interessasse e potesse arricchire il mio curriculum, e ho quindi fatto l’application per uno student visa presso l’Australian Pacific College. Avevamo esigenze molto particolari, cioè poter frequentare una scuola che si trovasse sia a Melbourne che Sydney che Brisbane, in modo da poterci spostare da una città all’altra, visto che la nostra idea era quella di immergerci nella realtà di tutte e tre queste metropoli australianePer ottenere il visto ed iscrivermi al corso l’aiuto di Valentina De Simone della LAE è stato indispensabile. Ci ha aiutato con gentilezza e molta professionalità, al punto da inserire nella mia domanda application per lo student il nome di Jessica per aiutarci poi ad avere un de facto nel caso che avessimo deciso di rimanere, cosa che ora sta avvenendo! E tutto ciò gratuitamente!
In bocca al lupo a tutti e se deciderete di partire.. Buon viaggio ed enjoy!
Come ti sei trovato/a con il supporto ricevuto da Italoaustralia Education?
Maria d’Italoaustralia Education è stata fin la primo giorno super disponibile e paziente, ha gestito la situazione Italia/Australia al meglio, anche se per colpa mia abbiamo avuto tempi molto stretti, lei è riuscita a sistemare tutto al meglio.
Cosa ti è piaciuto?
Probabilmente l’efficienza e l’esperienza con cui il percorso è stato affrontato. Anche i molti consigli sono stati utili.
Consiglieresti a un amico/a di affidarsi a Italoaustralia Education?
Certamente, è il top.
Come trovi la tua esperienza di studio in Australia?
Difficile in generale, probabilmente per la mia situazione economica non sono molto libero come quando studiavo in Italia. Specialmente ad un master level e’ un po piu’ complicato stringere amicizie (specialmente con Australiani) perché ormai ognuno ha il proprio giro di amicizie. Overall comunque non e’ male. Il metodo di insegnamento è molto “hands on” quindi ci sono molti progetti e lavori di gruppo e un po’ meno “imparare a memoria”
Cosa ti piace di più?
Mi piace l’atmosfera rilassata e l’efficienza seppur la competizione e il livello sono un po’ più alti dell’italia. I professori sono super disponibili, e hanno molta esperienza pratica nelle loro discipline di insegnamento, se possono mettono addirittura le loro risorse personali (contatti) per incrementare il livello dell’esperienza della unit. La mia università è una figata dal punto di vista di strutture etc. Non può essere paragonata all’università italiana. Il supporto e l’efficienza sono molto alti, qualsiasi cosa tu abbia bisogno l’università provvedere a dartela il prima possibile. Documenti, risposte, aiuto, se si chiede già dopo qualche ora si ha una risposta, idem per i professori. Come detto, il livello dei miei colleghi è alto rispetto alla mia triennale a Padova, sono tutti bravi o molto bravi, ma allo stesso tempo abbastanza rilassati. In Italia era più facile fare amicizia, non per la lingua ma per la struttura dei corsi. Qui al master ogni classe e’ diversa, ogni tanto incontri altri colleghi di una altra unit.
Quali sono le principali differenze che trovi fra studiare in Italia e in Australia?
Qui in Australia ti preparano per il lavoro, quindi ti fanno fare più esperienza. Si studia dal libro, ma molto meno rispetto all’Italia. L’esame finale di solito vale 30-40% quindi il resto sono tutti lavori di gruppo, report, presentazioni e quiz. In Italia si cerca di fare gruppo tra studenti, qua non molto.
Cosa ti piace principalmente della città dove abiti o delle città australiane?
Perth ha una natura bellissima ed e’ molto easy going. Spiagge, natura e clima spettacolare. In generale le città sono pulite e abbastanza efficienti (post office, bank, public transport) anche se Perth non ha trasporti pubblici che girano tardi la notte.
Lavori mentre studi? Nel caso di si, ti chiedo di raccontare dopo quanto tempo hai trovato lavoro? E cosa ci puoi dire del tuo lavoro? Quanto guadagni per ora di lavoro?
Lavoravo come lavapiatti, prendevo dai 21 ai 24 dollari all’ora. Ho trovato lavoro nel secondo ristorante in cui sono entrato (ahahahha). Poi sono andato a fare un internship in azienda, gran esperienza ma paga misera (600 dollari lordi al mese). Ora ho finito gli esami e cercherò lavoro, spero nelle construction. In generale lavorare in Australia è bello, i ritmi sono blandi rispetto all’Italia, e la gente di rado lavora più del dovuto. Quindi c’è una buona work life balance.
Cosa consiglieresti alle persone che vogliono intraprendere una esperienza di studio in Australia?
Di venire perché di sicuro è meglio che a casa, sia come univerisità (in generale), che come esperienza di vita. Bisogna tenere a mente che però è duretta, non è una vacanza (poi dipende come uno e’ supportato dai genitori).
Come pensi che la tua esperienza di studio in Australia ti aiuterà nel tuo futuro? E cosa ti piacerebbe fare in futuro?
Mi sto facendo le “spalle larghe” e tanta esperienza. Io vorrei diventare un international manager, di conseguenza questa esperienza e’ ottima per me, anche perché questa cultura e’ diversa dalla nostra, e si entra anche molto in contatto con quella asiatica.
Domanda aperta: Raccontaci tutto quello che vuoi sulla tua esperienza di studio in Australia che può essere utile per le persone che vogliono intraprendere una esperienza come la tua.
Non saprei, credo di aver detto abbastanza nei punti precedenti. Credo sia un esperienza unica che merita di essere fatta, ti fa crescere molto e ti prepara alla vita vera. Qua non hai amici, famiglia o qualcuno che può aiutarti, e questa per me e’ una cosa positiva, specialmente se vuoi diventare un professionista nel futuro.
Vivere in Australia e’ certamente un’esperienza che ti arricchisce notevolmente dandoti la possibilità di incontrare nuove culture e scoprire una realtà completamente diversa da quella europea. Ho deciso di venire in Australia inizialmente con un Working Holiday Visa e dopo due anni io e il mio ragazzo indecisi sul futuro in Europa abbiamo pensato di tornare a Sydney come student. Il mio background lavorativo si incentra soprattutto nel settore del fashion retail ma non avevo una base di studi che mi potesse aiutare nella mia carriera come manager.
Fortunatamente ho trovato LAE e con l’aiuto di Valentina De Simone siamo riuscite a trovare un diploma adatto alle mie esigenze: a breve concluderò il mio diploma in Leadership and Management e al momento sto consultando la sede LAE a Sydney per nuove opzioni di studio.
Consiglio a coloro vogliono intraprendere un’esperienza di studi in Australia di consultare LAE perché oltre ad essere un servizio gratuito, si possono trovare agenti educativi veramente disponibili e interessati al tuo futuro.
Mi chiamo Lorenzo e due anni e mezzo fa ho contattato Maria Fernanda per avere informazioni riguardo lo studiare in Australia. Dopo due anni di raccolta informazioni ho deciso di andare per sei settimane, ed è stata una delle esperienze più belle della mia vita. Ho deciso per Brisbane e di studiare all’università del Queensland, mi ha colpito il senso di bellezza e pace che ispirano le foto della UQ. Così a febbraio 2017 arrivo dopo un lungo viaggio, ho scelto di stare in casa famiglia, anche perché Maria Fernanda mi ha rassicurato riguardo al fatto che le famiglie vengono scelte accuratamente e c’è un sistema di feedback con l’università, così se una famiglia non ha lo standard non può accogliere studenti. Appena arrivato tutte le mie paura svaniscono, incontro la mia host mother, una signora simpaticissima e sorridente che vive in una bella casa con piscina, mi ha aiutato come se fossi un figlio sin dal primo momento. I giorni e le settimane passano veloci anche se ti ritrovi a fare un sacco di cose, a vedere un sacco di posti nuovi e a conoscere tanta gente nuova. Una bellissima esperienza che porterò sempre nel mio cuore e spero che sia un bell’inizio e di poter continuare a studiare e vivere in Australia così da realizzare un mio sogno.Complimenti continuate così Lae-edu.
I have to be honest, I loved Sydney since the beginning. I came here for the first time almost two years ago to do an internship in an architecture firm for 10 months and, admittedly, just after a week I decided that this was the city where I wanted to live for a while.
At the end of the period I had to go back to my own country where I finished my Bachelor Degree and I started to plan my way back to Sydney. That was when I found LAE and some lovely and really helpful people that helped me to accomplish my plans.Here I am now studying english in a private language school in the city centre of Sydney. ABILITY English college is one of the best english school in Syd as it has great study facilities and a diverse nationality mix. The teaching quality is quite high and I really enjoy studying there.
I am about to start a Master Degree in Architecture at The University of New South Wales. I am really excited and I can’t wait for the courses to start. UNSW is one of the Australia’s eight leading research Universities and seems to be one of the best for architecture too.Well, I will never stop thanking LAE and, especially, Maria Fernanda Villagomez for their help.
I would not be here if it wasn’t for them and I am extremely thankful for this.
La mia conoscenza di LAE è avvenuta quattro anni fa, subito dopo aver completato i miei cinque anni di studi accademici. Ho ottenuto una laurea in Ingegneria Biomedica a pieni voti ed in corso e credevo (ingenuamente) che il peggio fosse finito e che la ricerca del lavoro sarebbe stata semplice dato il mio profilo…mi sbagliavo. Mi sbagliavo molto. Al contrario si è rivelata un vero e proprio fallimento. Mi scontravo con “mancanza di esperienza lavorativa”, “mancanza di esperienza all’estero”, “mancanza di una conoscenza fluente della lingua inglese”, da aggiungere a casi in cui le aziende erano in cassa integrazione “causa crisi” e non potevano assumere altro personale. Ho provato anche la strada del “posso provare a fare un internship gratuito?”: nessuna risposta positiva.Dopo ben sei mesi di frustrazione e la mia laurea “in tempo” che non sembrava avermene fatto acquistare molto altro… ho, per caso, visto un post di Maria Fernanda su LinkedIn che incitava i neo-laureati a fare un’esperienza in Australia. Inutile dire che si è accesa in me una lampadina: finalmente avrei potuto provare ad ottenere la famosa “esperienza all’estero”, avrei potuto migliorare l’inglese e stare il più lontana possibile dalla famigerata “crisi”. Perfetto! Ho contattato subito Maria Fernanda che ha fin da subito esaltato le mie capacità e si è dimostrata assolutamente disponibilissima a darmi un fiume di informazioni e a presentarmi diverse possibilità: corsi di studio professionali, master, dottorato, internship, corsi di inglese, ragazza alla pari e così via…avevo l’imbarazzo della scelta! La mia idea era quella di fare una breve esperienza lavorativa, di circa un anno, per poter acquisire i requisiti mancati per poter riuscire a trovare uno straccio di lavoro in Italia (come ero patriottica). Di conseguenza ho optato per un internship in azienda più ragazza alla pari in modo tale da poter sfruttare al meglio il periodo di permanenza. Maria Fernanda mi ha seguita passo passo in ogni dettaglio, dandomi consigli mirati sui documenti necessari e su come poter ottenere facilmente l’approvazione dell’applicazione come ragazza alla pari. Le sue consulenze sono state sempre pronte, impeccabili e (sopratutto) gratuite! A quel punto ho deciso una data di partenza e ho iniziato a cercare un lavoro qualunque (altra impresa non semplice) per poter risparmiare qualcosa per la mia nuova avventura. Avevo finalmente trovato una nuova serenità.
Quando meno te l’aspetti, ti arriva quella chiamata che cambia tutto: un’azienda, per cui avevo fatto il colloquio appena laureata, aveva appena ricevuto un fondo che le permetteva di assumere nuovo personale. Mi proponevano un contratto di un anno, rinnovabile. Era fatta, avevo finalmente trovato il desideratissimo “posto di lavoro”, sembrava incredibile! Poi tornando alla realtà ho pensato all’Australia, all’opportunità che stavo perdendo…mi sono sentita molto combattuta. Ma a quel tempo non avevo un soldo da parte (come tutti gli universitari che si rispettino) e ovviamente quando sul piatto della bilancia ci sono un contratto di lavoro per un anno e un viaggio dall’altra parte del mondo da autofinanziare… fai la scelta che sembra più logica: resti. Mi sentivo quasi in colpa a dirlo a Maria Fernanda che comunque mi aveva seguito, ripeto gratuitamente, per circa tre mesi per la preparazione di tutta la documentazione. Lei si è dimostrata molto comprensiva nei miei confronti e ci siamo salutate con il suo “semmai dovessi cambiare idea, sai dove trovarmi”. Al tempo mi suonava strano: perché mai avrei dovuto cambiare idea, avevo un lavoro?”.Ingenua, io; saggia, lei. Mai come ora posso dire che quelle parole sono state tutto.
Nel frattempo iniziava la mia nuova vita da fuori sede: un lavoro come ingegnere nel reparto di ricerca e sviluppo di un’azienda biomedicale a Bologna. Lavorare lì non era proprio come me l’ero immaginato. Ero abbandonata a me stessa, senza un supervisore, pagata meno di uno studente di dottorato, posta a risolvere problemi improbonibili. Il primo anno è passato veloce ed il mio contratto è stato rinnovato, ma poi sono cominciati i soliti problemi: scarsità di fondi. L’azienda ha cominciato a non pagarmi regolarmente, e questo mi ha costretta a cercare un lavoro secondario che potesse permettermi di rientrarci con le spese. La mia vita era diventata: primo lavoro fino alle 18 (pagato random), secondo lavoro la sera e nel week-end. Sono andata avanti così un altro anno e mezzo circa. Stavo impazzendo. Oltre a non avere più del tempo per me stessa mi ero resa conto che non stavo crescendo professionalmente. L’azienda non aveva fondi per fare della vera e propria ricerca, dunque dovevamo un po’ “arrangiarci” con quel poco che si aveva. Nonostante avessi ottenuto buoni risultati e un brevetto a mio nome, non potevo andare avanti così, dovevo cerare un altro lavoro. Qualcosa di più stabile. Altro tempo perso, sembrava più semplice pianificare di fare un viaggio su Marte. Anche la situazione del mio ragazzo non era tanto più rosea. Lui stesso, mosso dalla voglia di andarsene il più lontano possibile dall’Italia mi propose l’Australia…
L’Australia, un sogno riposto in un cassetto che ormai sembrava troppo lontano. Erano passati già tre anni. In quei tre anni, per fortuna, avevo accumulato un po’ di esperienza lavorativa, qualche risparmio e tanta delusione, che mi ha dato la carica giusta. Non potevo accontentarmi di quello che avevo. Ricordo le parole del mio ragazzo: “se vuoi ottenere di più, dai di più”. Pensai ad un dottorato, ma mi sentivo disorientata, non sapevo se possedere o meno le qualità adatte per un paese così competitivo come l’Australia. Mi feci coraggio e contattai di nuovo Maria Fernanda, aspettandomi (giustamente) meno disponibilità da parte sua…Mi accolse con un “sapevo che saresti ritornata da me” (incredibile!) e tantissima professionalità. Le spiegai la mia situazione attuale e che avrei voluto fare un’applicazione per un dottorato ma non sapevo da che parte cominciare. Lei mi elencò tutto ciò che era necessario fare. Prima di tutto: cercare un supervisor che fosse disponibile a sostenere il mio progetto. Mi mandò la lista con tutte le università che potevo contattare. Mandai qualche e-mail con il mio cv (ormai per me un’azione senza reazione…) e…ricevetti un riscontro dopo qualche giorno con la prima richiesta di colloquio via Skype. Incredibile. Ci misi meno di una settimana per ottenere tre risposte di interesse da tre università diverse australiane!
Finalmente qualcuno che dava credito al mio curriculum!
I colloqui andarono molto bene, ed ebbi le prime proposte di progetto da presentare nella mia applicazione. Il primo passo era stato fatto ma adesso dovevo ottenere una borsa di studio che coprisse le mie tasse universitarie (molto molto costose in Australia) e pagasse il mio stipendio mensile. I requisiti necessari erano: essere laureati a pieni voti ed in corso, avere delle pubblicazioni (nel mio caso il brevetto), presentare almeno due referenze accademiche (ex relatori o professori), avere una precedente esperienza di ricerca (anche breve), avere una buona conoscenza dell’inglese (minimo 6.5 al test IELTS accademic, con almeno 6 in tutte le prove). Questi sono i requisiti base, che io ho utilizzato per poter inoltrare la mia applicazione.
Anche in questa fase Maria Fernanda mi ha particolarmente aiutata a risolvere diversi intoppi burocratici, di comunicazione e di autenticazione di tutti i documenti. Ogni università ha il suo metodo e se si fallisce nell’inviare un documento la vostra applicazione potrebbe essere esclusa a priori. Per questo il suo aiuto è stato fondamentale. Nel frattempo mi apprestavo ad organizzare un piccolo dettaglio: il nostro matrimonio. Sì, perché il visto studente che avrei dovuto richiedere poteva essere esteso ai miei famigliari o compagno di fatto. Di conseguenza, visto il grande passo che stavamo per compiere, era il minimo farlo da sposati. Inoltre, c’era un altro grande evento in vista: le mie dimissioni. Sognavo quel giorno, ho iniziato a sognarlo dopo il primo anno che ero lì e sapevo che prima o poi sarebbe successo, era solo questione di tempo. Lascio immaginare le reazioni sorprese dei miei datori di lavoro che, ovviamente, avendomi fatto un contratto da apprendista (che prevede solo due settimane di preavviso e non 45 giorni come sarebbe dovuto essere) non avevano nessuna arma da puntarmi contro. Soddisfazione e rivincita.
Dopo qualche settimana è arrivata la grande notizia: avevo ottenuto la borsa di studio in una delle due università dove avevo fatto richiesta! La gioia che abbiamo avuto è stata indescrivibile. Era fatta, mancava solo il matrimonio e poi saremmo partiti verso la così tanta sognata Australia. Dopo poco è arrivato il giorno del nostro matrimonio. Era la nostra occasione per salutare amici e parenti. Eravamo felici, molto felici, con un misto di incredulità per avere organizzato tutto in cinque mesi. La nostra vita stava cambiando e l’emozione era fortissima. Ovviamente il tutto era attenuato dall’idea di dover vivere lontano dalle nostre famiglie e dai nostri cari amici. Saremmo stati solo io e lui a dieci ore di fuso orario da casa e 22 ore di volo…Dopo il matrimonio, tutti i documenti erano pronti per richiedere il visto studente. Maria Fernanda mi ha aiutata anche in questa fase facendomi da rappresentante e richiedendo il tutto a mio nome. Inoltre, ci fece da garante per aprire un conto in banca in Australia direttamente dall’Italia.
Questo punto è stato fondamentale, in Australia sono molto precisi in questioni di sicurezza e documentazione, aprire un conto direttamente dall’Italia, versarci già dei soldi e non dover presentare pile di documenti all’arrivo è stato utilissimo. Dopo circa un mese ricevetti una sua e-mail con i nostri due visti che erano stati accettati: era tempo di partire! Comprammo immediatamente due biglietti sola andata per Melbourne, i nostri visti sarebbero durati quattro anni. Delle due settimane seguenti ricordo solo scatole, scatoloni, valigie, traslochi e saluti, tanti saluti. Alcuni sono stati molto amari, lo devo ammettere. Non stavamo partendo perché non avevo niente da perdere, anzi, abbiamo una famiglia e degli amici che ci hanno sempre sostenuti. Stavamo partendo perché non eravamo più felici e ci sembrava che tutti i nostri studi e sacrifici fossero stati buttati al vento. Non era giusto, dovevamo provarci, solo provandoci non avremmo avuto mai rimpianti. Ma al tempo stesso, pensare di non rivedere per tanto tempo la propria famiglia ed i propri amici era dura, molto dura. La vita è fatta di compromessi si dice, e per fortuna viviamo nell’era più tecnologica della storia, saremmo sopravvissuti.
Siamo partiti un caldissimo pomeriggio di agosto da Roma e arrivati due giorni dopo alle cinque del mattino nella gelida Melbourne. Ma in Australia non fa sempre caldo? No, non nel Victoria per lo meno. Quando soffia il vento da sud, le temperature scendono vertiginosamente. Sapevo che saremmo arrivati in inverno, ma non mi aspettavo veramente tutto quel freddo. È stato più difficile abituarsi a questo che riprendersi dal fuso orario. Ma ad ogni modo: ERAVAMO IN AUSTRALIA! Più precisamente a Geelong, a 70 km da Melbourne. Avevamo due settimane prima che iniziassi il dottorato per: cercare una casa e comprare una macchina. Questo ultimo punto era fondamentale.
In Australia le distanze sono infinite, gli autobus non sono molto frequenti e hanno dei percorsi interminabili. Fortunatamente la benzina costa molto meno dell’Italia. Cercare una macchina di seconda mano in buone condizioni non è stato troppo difficile, ci sono siti web ben fatti e gratuiti. Cercare casa è stato un po’ meno semplice, considerando che occorre fare una sorta di “applicazione”e, anche in questo caso, e ci vogliono un certo numero di requisiti: conto in banca, stipendio fisso, almeno tre referenze australiane (emh…siamo appena arrivati), buona condotta, patente australiana e così via. Sembrava più semplice vincere un’altra borsa di studio. Per fortuna siamo riusciti ad ottenere una casa delle 10 che avevamo visto, c’era solo un piccolo problema: doveva essere arredata. Sì, qui funziona così le case vengono affittate vuote. Grandioso! Per fortuna c’è l’Ikea anche qui! La nostra casa è una cosidetta “unit” ossia la casa delle dimensioni più piccole che si possa trovare, dal punto di vista australiano. Dal punto di vista italiano: è enorme. Abbiamo la living room unita alla cucina che messe insieme sono quanto la mia intera casa di Bologna! Più due camere da letto, lavanderia, bagno e giardino. Con l’affitto che paghiamo qui in Italia ci prendevamo un monolocale! Come prima casa è perfetta.
Le prime settimane in Australia le abbiamo trascorse in case condivise con altri australiani. Devo ammettere che ci hanno dato tantissimi consigli anche sui più semplici bisogni come: fare un contratto per luce e gas, fare un contratto per internet, etc. Gli australiani sono disponibilissimi. Questo aspetto mi stupisce ancora oggi. Se hai un problema, anche se non ti conoscono, anche se non parli benissimo la loro lingua, anche se vanno di fretta, loro ti devono aiutare, e senza niente in cambio. All’inizio eravamo titubanti, a volte abbiamo creduto che avessero secondi fini (perché mai dovrebbero aiutarci?) ed invece sono fatti così. Il “no worries”, “nessun problema” lo senti talmente tante volte al giorno che lo fai tuo. Si inizia presto a ricambiare la gentilezza.
Una volta stabilizzati ho iniziato il mio percorso di dottorato. Quando per la prima volta ho messo piede all’università sono rimasta impressionata: chilometriche distese di verde, una miriade di animali selvatici che scorazzano liberi nel parco: uccelli, papere, oche, anatre e tanti piccoli coniglietti (non vi abituerete mai alla meraviglia della natura incontaminata che c’è qui); laboratori nuovissimi e super accessoriati, una struttura super moderna e all’avanguardia. Se è un sogno non svegliatemi. Mi hanno rifornita (gratuitamente) di tutti gli accessori possibili e immaginabili per lo studio: cancelleria, quaderni, camice, occhiali di sicurezza e quant’altro. La mia supervisor (italiana, sì questa è stata una gran fortuna) è una giovanissima ricercatrice a capo di un gruppo di 20 persone che studiano nuovi materiali composti da fibre di polimero. Il gruppo è multi etnico, come tutta l’università. Sono tutti molto disponibili e brillanti. Per me è tutto nuovo e affascinante. Il mio progetto non ha niente a che vedere con il mio background universitario ciò vuol dire: studio matto e disperatissimo per mettersi al passo, ovviamente in inglese! All’inizio è stata dura, molto dura. Credevo fosse semplice conoscere nuove persone ma non mi aspettavo di essere così impacciata con la lingua. Sono tuttora impacciata, ma ho smesso di pretendere di essere perfetta ed è andato molto meglio. Beh questo perché se non avete mai vissuto all’estero (e questo era il mio caso) scordatevi di arrivare in Australia, anche se con una buona conoscenza dell’inglese, e capire tutti all’istante! Prima di tutto perché gli australiani hanno un loro modo di parlare: abbreviano molte parole e tendono a mangiarsi le parole o a sott’intenderle… secondo, la maggior parte della gente che frequenterete, per lo meno all’inizio, è immigrata come voi e, come voi, ha un differente accento che non sempre è così intuitivo!
Una volta che ci siamo assestati un po’ e che abbiamo iniziato a realizzare di essere in Australia, mi sono resa conto del diverso stile di vita che c’è qui. In Italia lo posso riassumere con una sola parola: correre. Per me era una corsa dalla mattina alla sera, senza sosta, senza tempo libero. Per me non era vivere ma sopravvivere. Qui, è tutto molto rilassato, tutto molto “con calma”. All’inizio per noi era una follia, poi ci siamo abituati. I negozi per esempio (a parte i supermercati) chiudono alle cinque del pomeriggio! I ristoranti, a meno che tu non abbia prenotato, chiudono verso le 8.30 di sera, per dare modo ai lavoratori di vivere la loro vita. Sembra strano? Forse, per come siamo stati abituati noi si, ma qui è così. Lo sport, poi, è importantissimo. Ci tengono molto, è un po come una religione se vogliamo dire. Tutti fanno sport, di qualsiasi tipo: all’aperto, al chiuso, spericolato, basta che sia uno sport. Ci sono moltissimi clubs e social clubs per tutte le età. È meraviglioso! Per esempio, io ho sempre giocato a pallavolo a livello agonistico in Italia finché non ho cominciato l’università. A quel punto, data la follia del traffico romano, e la mia sveglia delle 5 mattutina, sono stata costretta a rinunciare.
Terminata l’università e iniziato il lavoro, non ho mai avuto tempo e soprattutto: mi sentivo “troppo vecchia”! Se ci ripenso mi viene da ridere. Qui c’è gente che a 60 anni suonati (non scherzo) gioca e anche bene! Qui i vecchini pensionati ogni mattina sono ad ogni semaforo della strada a fare attraversare i bimbi che vanno a scuola (mi emoziona troppo vederli)! La gente si sente viva e utile. È meraviglioso e stimolante. Ho dunque scoperto che a 29 anni non ero poi così “vecchia” e mi sono iscritta ad un club…e ora gioco quattro volte a settimana e non smetterei mai! Mi sento tornata un’adolescente e, soprattutto, non l’avrei mai detto che avrei ricominciato. Mai dire mai.
Mio marito ha trovato lavoro come ricercatore in università nel mio stesso gruppo, dove c’era un posto vacante. Siamo fortunati a conoscere questa supervisor, ci ha dato molte speranze ed è davvero in gamba. Abbiamo tre meeting a settimana, per valutare i miei progressi. Ho imparato ad usare molti strumenti di cui non conoscevo nemmeno l’esistenza. Posso ben dire che ho appreso più qui in 6 mesi che in Italia in 3 anni di lavoro. Triste, ma vero. Sono felice del mio team e del mio progetto di dottorato. Mi sento fortunata ad avere avuto questa possibilità. Ammetto che ogni tanto ho molta nostalgia. Il calore di casa e delle amicizie durature. La cosidetta “confort zone”. Ma tutto sommato qui si sta bene anche se, siamo ancora in fase di adattamento.
Per quanto riguarda il nostro futuro, ora le leggi sull’immigrazione sono diventate più severe. Dobbiamo riuscire a tutti i costi ad ottenere il visto permanente, (impresa non impossibile ad ogni modo) che richiede molti più requisiti rispetto all’ottenimento di un visto studente, ma ci aiuterebbe molto a trovare un lavoro nel nostro settore. Ad oggi, è un po’ presto fare piani a lungo termine. Stiamo imparando ad adattarci e a far fronte a nuovi ostacoli ogni giorno. Essere riusciti ad arrivare qui ci ha dimostrato che siamo in grado di ottenere quello che vogliamo stringendo i denti e credendoci. È un’esperienza meravigliosa che ci sta facendo maturare tantissimo, ci sta rafforzando molto e soprattutto ci sta regalando tanto. Non vediamo l’ora di esplorare tutto il territorio! Quando Maria Fernanda mi parlava dell’Australia credevo esagerasse…ma ora posso solo dirle: GRAZIE DAL PROFONDO DEL CUORE.
Ciao a tutti. Mi chiamo Mehdi e vengo da Torino. Ho deciso di andare in Australia e seguire l’istinto di mettermi alla prova in un paese così lontano e affascinante. Le mie aspettative erano molto alte, per quanto riguarda la possibilità lavorativa e sociale. I primi mesi sono stati abbastanza duri. Senza avere conoscenze, ho deciso di non mettermi in nessuna cerchia a me familiare e quindi ho deciso di non conoscere italiani, per poter conoscere gente da ogni lato del mondo. Andare quotidianamente all’università (frequento un Master in Sport Management) mi ha permesso di incontrare gente da ogni dove e fare amicizia.Cercare lavoro non è stato facile: ho dovuto andare in giro per la città con il mio curriculum e chiedere in ogni bar., caffetteria, ristorante, ecc…fino a quando ho trovato il mio primo impiego come lavapiatti. Dopo aver rotto il ghiaccio, le cose sono andate decisamente meglio: ho cambiato diversi lavori. Commesso, cameriere, magazziniere, interior designer, traslochi, pulizie…Più conosci gente e più possibilità di incontrare un lavoro salgono fuori.
La mia passione, il calcio, mi ha fatto conoscere una cultura nuova, sudamericana, e ho potuto migliorare il mio spagnolo.
Attualmente faccio il traduttore per una impresa australiana, gioco a calcio in una squadra della Lega australiana e ho quasi completato i miei due anni di studio.A tutti coloro che vogliono intraprendere questa avventura, consiglio di riflettere sempre sul motivo della scelta: se l’Australia è stato un vostro sogno, sappiate che è dura. Ci saranno momenti dove vi sentirete soli, ed è in questi momenti che dovete essere consapevoli di quanto importante e bello sia mettersi alla prova, e che ogni esperienza porta con se un insegnamento che ci permetterà di crescere e scoprire una forza interiore che non pensavamo di avere.
Condividere esperienze con la gente aiuta ad ampliare la mente e conoscere nuovi modi e soluzioni per affrontare e superare situazioni difficili.
L’Australia è definitivamente un sogno che, ben coltivato e con coraggio, può diventare una bellissima realtà.Forza a tutti. In bocca al lupo.
Ho avuto la possibilità di fare una vacanza studio in Australia in Perth più precisamente.
La scuola era la “Curtin University of Technology” molto grande come istituto, vanta una bella reputazione in Perth e ben collegato con i mezzi pubblici. Il corso era “English for Academic Purposes” era propedeutico all’inserimento in Università per gli studenti stranieri, ma è anche perfetto per chi vuole migliorare il suo Inglese. È durato dieci settimane, ma ne puoi programmare anche di più, ben strutturato e molto diverso dal metodo di insegnamento di Inglese in Italia. Nel programma di studio c’erano test ogni fine settimana allo scopo di capire il tuo livello di apprendimento, ma anche esami finali nelle dieci settimane.Nelle settimane di corso era possibile fare attività sportive, culturali ecc., organizzato tutto dalla scuola per esempio corso di surf, visite in parchi zoo, o semplicemente un week end con i tuoi compagni di corso. Se invece volevi lavorare la scuola stessa ti aiutava a compilare un Cv e darti qualche contatto per un part time job.
Devo dire che la scuola la conoscevo già perché un mio amico studia in Australia poi informandomi meglio ho visto che per iscriversi c’era bisogno di un rappresentante e cosi sul sito dell’università ho contattato questa agenzia LAE che aveva rappresentanti Italiani, conoscendo cosi Valentina che mi ha seguito in tutto il mio percorso per arrivare in Australia, dal visto, all’iscrizione all’università, ecc.. Agenzia davvero precisa e disponibile sul servizio offerto.
Se dovessi far ritorno in Australia contatterò di nuovo loro.
Colgo anche l’occasione per ringraziarli di tutto perché sono persone davvero valide.
Erano anni che desideravo andare in Australia, questo continente così interessante e attraente agli occhi di noi italiani.
Ho vissuto 4 mesi a Perth, Western Australia dove vive parte della mia famiglia. Loro, così come la gente, sono stati una delle più piacevoli scoperte che ho fatto. Gli australiani sono davvero “easy going” – come amano definirsi loro stessi – ed hanno il dono di saperti accogliere senza farti sentire uno straniero in casa altrui. Sono molto disponibili e cortesi sempre pronti a ad aiutarti in caso di necessità. Inoltre sono un popolo rispettoso delle regole della comunità e di quelle stradali, dei buoni costumi, dell’ambiente e delle altre persone. Questa è una delle cose che mi ha colpita di più.La città di Perth è bella, curata e pulita, come del resto anche a Sydney. Il trasporto pubblico funziona alla perfezione senza ritardi ne guasti ai mezzi. I time tables sono indicati su ogni fermata dell’autobus altrimenti è possibile controllare orari e percorsi sull’app (TransPerth) sul proprio device. Anche il servizio Uber (più economico del tradizionale taxi) è molto efficiente e sicuro. Tuttavia Perth city è molto piccola (a differenza di Sydney) e a tratti può risultare “piatta” soprattutto per una ragazza come me nata e cresciuta nella capitale. Inoltre, sempre se comparata a Sydney, Perth potrebbe offrire inferiori opportunità lavorative (per quanto comunque non mancano, sopratutto nel campo della ristorazione).
Durante i 4 mesi che sono stata in Australia, ho frequentato una scuola di inglese Navitas English con l’obiettivo di migliorare quanto più possibile il mio inglese. La scuola, a 5 minuti dalla stazione dei treni e degli autobus, è molto buona. Offre sia corsi IELTS che corsi Cambridge. Io ho frequentato il corso del FIRST andando tutti i giorni a scuola per 5 ore al giorno. All’inizio è stata molto dura, infatti il mio consiglio è quello di fare prima qualche settimana di General English e poi immettersi nei corsi che ho menzionato sopra, ma dopo il primo mese mi sono ambientata riuscendo a seguire con più facilità le lezioni. Alla fine del percorso di studio penso davvero di aver imparato molto, capivo con più facilità ed ero meno bloccata nel parlare e inoltre ho raggiunto il mio obiettivo… passare l’esame! Quando ero “libera” dalla scuola, ossia nei week ends, ho anche fatto esperienza dell’amazing australian wild life… basta che guardiate la foto e capite a cosa mi sto riferendo! 😉
Per quanto mi riguarda quella australiana è stata un’esperienza che porterò nel cuore.
Un grandissimo grazie di cuore a Maria Fernanda di Lae. Grazie al suo aiuto, sono riuscito a coronare il mio sogno, studiare a Sydney a 34 anni! Città meravigliosa e dai mille volti! GRAZIE MILLE LAE!!!!
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